Caratterizzazione dei geni dei feromoni di Euplotes nobilii, un ciliato antartico.

Analogamente ad alcune altre specie di Euplotes, E. nobilii (originariamente raccolto dalle acque marine costiere antartiche e, più recentemente, anche artiche da F. Dini e coll.) è in grado di secernere nell’ambiente proteine-segnale (denominate feromoni) deputate a regolare sia la riproduzione cel...

Full description

Bibliographic Details
Main Authors: LA TERZA, Antonietta, DOBRI, NICOLETA, ALIMENTI, Claudio, VALLESI, Adriana, LUPORINI, Pierangelo
Other Authors: Dobri, Nicoleta, Alimenti, Claudio, Vallesi, Adriana, Luporini, Pierangelo
Format: Conference Object
Language:Italian
Published: Unione Zoologica Italiana 2008
Subjects:
Online Access:http://hdl.handle.net/11581/200695
Description
Summary:Analogamente ad alcune altre specie di Euplotes, E. nobilii (originariamente raccolto dalle acque marine costiere antartiche e, più recentemente, anche artiche da F. Dini e coll.) è in grado di secernere nell’ambiente proteine-segnale (denominate feromoni) deputate a regolare sia la riproduzione cellulare (moltiplicazione mitotica), sia il processo sessuale della coniugazione, mediante interazioni di tipo autocrino e paracrino con specifici recettori di membrana. Dopo aver purificato quattro diversi feromoni di E. nobilii ed averne determinato la struttura anche a livello tridimensionale (Pedrini et al., 2007, J. Mol. Biol., 372: 277-286), ci siamo interessati alla caratterizzazione dei rispettivi geni codificanti, previa identificazione mediante tecniche di amplificazione genica. Questi geni si compongono di circa 1000 nucleotidi e le loro regioni regolative in 5’ e 3’ sono sostanzialmente equivalenti. Analogamente ai geni dei feromoni di E. raikovi e E. octocarinatus, anch’essi sintetizzano i feromoni sotto forma di precursori citoplasmatici, in cui si riconoscono tre regioni funzionalmente distinte: un “peptide segnale” di 19 amino acidi, una regione “pro” di 12, e una regione corrispondente alla proteina “matura” di 52-63. Per la secrezione del feromone (proteina matura) sono quindi richiesti due tagli proteolitici, il primo relativo alla rimozione co-traduzionale del peptide segnale, e il secondo relativo alla rimozione post-traduzionale del segmento “pro”. Mentre le regioni della proteina matura presentano variazioni strutturali significative, le strutture del peptide segnale e della regione “pro” sono strettamente conservate.