CALCOLO DI UN MODELLO DI MAREA OCEANICA DI ALTA PRECISIONE DA DATI DELLA STAZIONE MAREOGRAFICA DI TERRA NOVA BAY IN ANTARTIDE

Il termine marea generalmente si riferisce al moto periodico di grandi masse di acqua che vengono innalzate ed abbassate (10 m ed oltre) con frequenza giornaliera o di alcune ore. Questo fenomeno è dovuto alla combinazione dell’attrazione gravitazionale esercitata sul pianeta Terra dagli altri corpi...

Full description

Bibliographic Details
Published in:Proceedings of the Royal Society of London. Series A, Containing Papers of a Mathematical and Physical Character
Main Authors: Casula, G., Pesci, A., Bianchi, M. G.
Other Authors: Casula, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Bologna, Bologna, Italia, Pesci, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Bologna, Bologna, Italia, Bianchi, M. G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Bologna, Bologna, Italia, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Bologna, Bologna, Italia
Format: Report
Language:Italian
Published: 2011
Subjects:
Online Access:http://hdl.handle.net/2122/6985
Description
Summary:Il termine marea generalmente si riferisce al moto periodico di grandi masse di acqua che vengono innalzate ed abbassate (10 m ed oltre) con frequenza giornaliera o di alcune ore. Questo fenomeno è dovuto alla combinazione dell’attrazione gravitazionale esercitata sul pianeta Terra dagli altri corpi celesti, primi tra tutti la Luna ed il Sole, e della forza centrifuga dovuta alla rotazione terrestre. L’ampiezza, la frequenza e la fase delle onde di marea sono quindi legate ai fenomeni astronomici e, in modo rilevante, alle caratteristiche morfologiche dei fondali e delle coste. Tipicamente, in una serie temporale di misure del livello del mare le variazioni mareali oceaniche costituiscono la parte preponderante del segnale colorato, cioè un segnale non casuale bensì correlato nel tempo. Lo spettro di potenza delle predette serie, infatti, fornisce componenti di periodo semi-diurno e diurno di grande ampiezza e poi diminuisce con l’aumentare delle frequenze. Nelle regioni polari come l’Antartide, anche le componenti di lungo periodo della marea (ad esempio periodi tra 14 giorni e 1 anno) hanno un’ampiezza elevata e spesso comparabile con le frequenze diurne e semi-diurne. In questo lavoro si forniscono alcune linee guida per la gestione dei dati registrati dal mareografo AnderAA WLR-7 della stazione antartica di Terra Nova Base (TNB) [Capra et al., 2008] installato nel Mare di Ross in prossimità della costa e operativo ad una profondità di 26 m. Le analisi delle maree oceaniche sono finalizzate a mettere a disposizione dati per calcolare modelli di marea di alta precisione e consentono di reperire utile materiale informativo sulla salinità pratica e sulla temperatura del Mare di Ross. I dati utilizzati nelle analisi illustrate nel presente lavoro sono relativi alle registrazioni del mareografo effettuate per circa un anno ossia dal febbraio 2006 al gennaio 2007. INGV Published 1.8. Osservazioni di geofisica ambientale reserved