Risposta comportamentale della pecora plezzana alla presenza di feci di orso bruno ( Ursus arctos )

Nelle Alpi Nord Orientali, la presenza di grandi carnivori è sempre maggiore e le foreste del Friuli, al confine con la Slovenia, sono diventate un'importante area d'espansione. Tuttavia, i conflitti che si creano con la zootecnia, sono tra le principali minacce per queste specie. Questo l...

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Bibliographic Details
Main Authors: R. Codolo, Stefano Filacorda
Format: Article in Journal/Newspaper
Language:English
Published: Associazione Teriologica Italiana 2003
Subjects:
Q
Suo
Online Access:https://doi.org/10.4404/hystrix-14.0-4208
https://doaj.org/article/e8d8f8d70dc14ac59d7494fa55a7fd6d
Description
Summary:Nelle Alpi Nord Orientali, la presenza di grandi carnivori è sempre maggiore e le foreste del Friuli, al confine con la Slovenia, sono diventate un'importante area d'espansione. Tuttavia, i conflitti che si creano con la zootecnia, sono tra le principali minacce per queste specie. Questo lavoro si pone l'obiettivo di analizzare la risposta comportamentale della pecora Plezzana ai segnali di presenza di un suo predatore, quali le feci di Orso bruno. Il riconoscimento e la risposta all'odore di un predatore da parte di una preda hanno un significato adattativo, in quanto riduce il rischio di predazione. Lo studio è stato condotto in un alpeggio del Parco naturale delle Prealpi Giulie. Le pecore potevano pascolare all'interno di un paddock di quattro ettari, idealmente suddiviso in nove settori. Sono state effettuate due prove (settembre 2001 e agosto 2002), su un gregge composto di 16 e 12 animali rispettivamente. Ogni prova è stata suddivisa in due periodi: 2 giorni in condizioni normali e 2 con la presenza di feci d'orso poste all'interno di tre dei nove settori. Ogni giorno venivano effettuate 10 ore d'osservazione ripartite in tre diverse fasce orarie: alba, mezzogiorno e tramonto. Ogni 15 minuti veniva registrato il numero di animali presenti in ogni settore del paddock, l'attività in cui erano impegnati e la loro disposizione reciproca. Per i settori (F), considerati complessivamente, in cui sono state posizionate le feci, e per i settori dove queste non erano presenti (SF), è stato valutato l'effetto statistico del periodo (prima e dopo la deposizione delle feci), dell'ordine d'osservazione, dell'anno e dell'interazione tra ordine di osservazione e periodo, sul numero di animali totali presenti per osservazione, sul numero di animali pascolanti, fermi in piedi e in decubito, attraverso analisi con GLM. Il numero di animali mediamente presenti nei settori in cui sono state depositate le feci è diminuito da 5,78 a 0,75, in accordo con l'aumento del numero di animali mediamente presenti negli altri settori (da ...