L'arbitrato tra Samo e Priene per il possesso della Batinetide

La stele, rinvenuta a Samo nel 1750, reca l’epistola ufficiale con cui Lisimaco I comunicava ai Sami il verdetto del suo arbitrato per dirimere la loro controversia con Priene sul possesso della Batinetide. L’iscrizione, databile al 283-282 a.C., illustra una fase dei conflitti territoriali tra le c...

Full description

Bibliographic Details
Published in:Axon
Main Author: Nicolino, Irene
Format: Article in Journal/Newspaper
Language:English
Italian
Published: Fondazione Università Ca’ Foscari 2019
Subjects:
Suo
Online Access:https://doi.org/10.30687/Axon/2532-6848/2019/01/010
https://doaj.org/article/e720101aa0674ea19ab1f3d337ba4ba6
Description
Summary:La stele, rinvenuta a Samo nel 1750, reca l’epistola ufficiale con cui Lisimaco I comunicava ai Sami il verdetto del suo arbitrato per dirimere la loro controversia con Priene sul possesso della Batinetide. L’iscrizione, databile al 283-282 a.C., illustra una fase dei conflitti territoriali tra le città rivali, proseguiti fino all’età romana, e si aggiunge idealmente al dossier epigrafico del tempio prieneo di Atena Polias. Le ragioni che spinsero il sovrano ad attribuire la Batinetide a Samo sembrano risalire al più lontano passato delle poleis d’Asia, fino alla guerra meliaca, un conflitto che alcuni secoli prima vide dodici comunità ioniche annientare Melie e spartirsene il territorio.