La reintroduzione dell'orso bruno ( Ursus arctos ) sulle Alpi Centrali: validazione del modello di valutazione ambientale

Nel 1996 il Parco Naturale Adamello Brenta (Trentino, Italia), in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento (PAT) e l'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (INFS), ha avviato il Progetto Life Ursus , il cui obiettivo ultimo è ristabilire una popolazione vitale di orsi sulle Alpi Ce...

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Bibliographic Details
Main Authors: Andrea Mustoni, Eugenio Carlini, Barbara Chiarenzi, Simonetta Chiozzini, Edoardo Lattuada, Ilenia Perrotta, Sara Davini, Filippo Zibordi, Laura Nave, Adriano Martinoli, Damiano Preatoni
Format: Article in Journal/Newspaper
Language:English
Published: Associazione Teriologica Italiana 2003
Subjects:
Q
Online Access:https://doi.org/10.4404/hystrix-14.0-4215
https://doaj.org/article/dfa361ff92f84ebb802ca1db897c1e00
Description
Summary:Nel 1996 il Parco Naturale Adamello Brenta (Trentino, Italia), in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento (PAT) e l'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (INFS), ha avviato il Progetto Life Ursus , il cui obiettivo ultimo è ristabilire una popolazione vitale di orsi sulle Alpi Centrali. Il Progetto è stato finanziato in parte dall'Unione Europea attraverso lo strumento economico " Life Natura". Il Parco (PNAB) nel 1996 ha incaricato l'INFS di realizzare uno Studio di Fattibilità che si è concentrato su un'area di 6.495 Km². Le analisi territoriali hanno permesso di valutare le caratteristiche ambientali dell'area di studio per stabilirne l'idoneità ad ospitare una popolazione di orsi. Il Modello di Valutazione Ambientale (MVA) si è sviluppato considerando sia variabili "ambientali" sia "antropiche". Grazie all'utilizzo di un Sistema Informativo Territoriale (GIS) è stata realizzata una carta finale nella quale sono state individuate quattro distinte aree principali: 1) aree idonee alla presenza dell'orso; 2) aree scarsamente vocate; 3) aree non idonee; 4) aree considerate a priori ambienti non utilizzabili dalla specie (rocce, zone a vegetazione rada e ghiacciai). I risultati hanno indicato che, in tutto il territorio considerato, l'area di tipo 1) ha un estensione di 1.705 Km², mentre sussistono 2.245 Km² ricadenti in aree di tipo 2). Il lavoro presentato mette a confronto i risultati emersi dal MVA con l'effettivo utilizzo dell'area di studio da parte degli orsi reintrodotti. Per far ciò sono stati elaborati i dati derivanti dal radio-tracking : sono state registrate 5.009 localizzazioni (fix), distribuite tra maggio 1999 e dicembre 2001, riferite a tutti e 7 i soggetti rilasciati. Il territorio effettivamente utilizzato dagli orsi è stato valutato mediante 3 diversi livelli di analisi: i) singole localizzazioni; ii) distinzione delle localizzazioni sulla base della loro accuratezza e creazione di un buffer circolare corrispondente; iii) point density . Il confronto con il MVA ha mostrato che: ...