Allevamento di organismi acquatici in sistema a circuito chiuso per applicazioni acquacolturali ed ecologiche.

A sostegno di ogni strategia che limita gli effetti e la portata dell’inquinamento ambientale, nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile, c’è l’adozione di tecnologie produttive alternative che consentano di impiegare nel modo più razionale ed economico possibile le risorse (materie prime ed ene...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Del Prete, Francesco
Format: Text
Language:unknown
Published: Università degli Studi di Napoli Federico II 2010
Subjects:
Online Access:https://dx.doi.org/10.6092/unina/fedoa/8411
http://www.fedoa.unina.it/8411
Description
Summary:A sostegno di ogni strategia che limita gli effetti e la portata dell’inquinamento ambientale, nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile, c’è l’adozione di tecnologie produttive alternative che consentano di impiegare nel modo più razionale ed economico possibile le risorse (materie prime ed energia) e, al tempo stesso, di minimizzare la quantità di rifiuti e residui (gassosi, liquidi e solidi) connessi alle attività produttive. Il lavoro oggetto di questa sperimentazione è stato incentrato sulle produzioni di organismi marini in sistemi a circuito chiuso al fine di validare tale sistema produttivo e di permettere la continua disponibilità di gameti, embrioni e giovanili degli stessi organismi. La continua disponibilità di essi permette l’esecuzione di test ecotossicologici anche oltre i periodi di disponibilità naturale legati alla stagionalità riproduttiva delle specie utilizzate, ed inoltre gli organismi marini così prodotti trovano un innovativo impiego sia in applicazioni zootecniche, come valide alternative nell’alimentazione larvale di teleostei marini, sia in applicazioni biotecnologiche come la criopreservazione di gameti ed embrioni che semplifica il miglioramento genetico di linee aventi caratteristiche desiderate. La giusta sequenza dei trattamenti e i tempi necessari di permanenza di lotti definiti di acqua da trattare nelle diverse vasche di trattamento ci hanno condotto con successo alla totale gestione della risorsa acqua all’interno del modulo di ricircuitazione idrica (RAS) della Stazione Sperimentale di Salerno del CRIAcq mediante una gestione a lotti/pacchetto. Produzioni massive di microalghe marine, sono state prodotte con la stessa acqua per tutta la sperimentazione senza avere avuto nel tempo né variazioni delle proprietà nutrizionali né cali di produzione. E’ stato possibile stabulare e condizionare quattro diverse specie di molluschi bivalvi (Mytilus galloprovincialis, Crassostrea gigas, Ostrea edulis e Pecten jacobaeus) per poter condurre esperimenti volti alla continua acquisizione di gameti ed embrioni da poter utilizzare per altre ricerche nell’ambito delle scienze acquatiche. L’acqua dell’impianto opportunamente trattata ci ha permesso di condurre e migliorare gli allevamenti di organismi adulti di Amphibalanus amphitrite e Tigriopus fulvus. Infine la validazione delle potenzialità del sistema Ras del CRIAcq è stata confermata dalla qualità dei gameti, embrioni ed organismi giovanili di tutte le specie considerate in questa sperimentazione.