Flussi di energia e di carbonio di un ecosistema di tundra umida siberiana

Lo studio si basa sull'applicazione della tecnica della correlazione turbolenta ( Eddy Covariance ) per la misura di scambi di energia e di carbonio di un ecosistema di tundra umida siberiana. Dal momento che questo tipo di ecosistema produce metano biogenico, si è applicata anche la tecnica de...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Corradi, Chiara Assunta Riccarda
Format: Doctoral or Postdoctoral Thesis
Language:Italian
Published: Università degli studi della Tuscia - Viterbo 2007
Subjects:
Online Access:http://hdl.handle.net/2067/236
id ftunivtuscia:oai:dspace.unitus.it:2067/236
record_format openpolar
institution Open Polar
collection Università degli studi della Tuscia: Unitus DSpace
op_collection_id ftunivtuscia
language Italian
topic Anidride carbonica
Metano
Tundra
Artico
Correlazione turbolenta
Carbon dioxide
Methane
Arctic
Eddy Covariance
AGR/05
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Corradi, Chiara Assunta Riccarda
Flussi di energia e di carbonio di un ecosistema di tundra umida siberiana
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Metano
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Correlazione turbolenta
Carbon dioxide
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Eddy Covariance
AGR/05
description Lo studio si basa sull'applicazione della tecnica della correlazione turbolenta ( Eddy Covariance ) per la misura di scambi di energia e di carbonio di un ecosistema di tundra umida siberiana. Dal momento che questo tipo di ecosistema produce metano biogenico, si è applicata anche la tecnica delle camerette statiche per la misura periodica del flusso di metano. La stagione vegetativa della Siberia nord-orientale è dal punto di vista climatico assai secca (50-80° mm di precipitazioni estive; 28-40°hPa VPD) , ma relativamente calda (temperatura media in luglio 13 °C), con elevata irradiazione solare. La vegetazione traspira circa il doppio delle precipitazioni estive totali. Questo è possibile dal momento che dopo lo scioglimento primaverile e in seguito a fenomeni di straripamento del fiume, si forma uno strato permanente di acqua stagnante su tutta la piana, che non drena a causa del permafrost sottostante. Il sito analizzato (69°N) è uno dei più settentrionali che siano mai stati indagati utilizzando la tecnica della correlazione turbolenta, dopo il sito di Svalbard (79° N: Lloyd C.R., 2001) e la Groenlandia (74°N: Soegaard et al. 2000). Il bilancio del carbonio stagionale di questo ecosistema ha un margine di incertezza rispetto alla variabilità inter-annuale del clima e del carattere delle inondazioni del fiume Kolyma. Il flusso netto di carbonio dall'atmosfera verso la superficie terrestre è di -38 g C m -2 anno -1 , da luglio 2002 a giugno 2003, e -17 g C m -2 anno -1 , da luglio 2003 a giugno 2004 (segno negativo indica assorbimento). La respirazione invernale è stata estrapolata con la funzione di Lloyd e Taylor. Il bilancio netto di carbonio è costituito da un alto tasso di assimilazione durante la stagione vegetativa e da una respirazione significativa principalmente in autunno e primavera. Il flusso di metano verso l'atmosfera (da 10 a 13 gCm -2 misurato in 60 giorni) corrisponde al 25 fino al 30 % del carbonio assimilato durante lo stesso periodo di tempo (da fine luglio alla fine di settembre). Assumendo che il metano sia emesso solo in estate, e considerando il fattore di riscaldamento globale (GWP: 23), l'ecosistema studiato è una sorgente netta di gas serra (almeno 200 gC equivalenti m -2 anno -1 ). Confrontando diversi studi di ecosistemi boreali umidi e di tundra in funzione della latitudine, si è osservato che il tasso stagionale di assimilazione degli ecosistemi aumenterebbe di almeno un fattore 2, muovendosi da nord verso sud. Altri ecosistemi simili al nostro ma situati a latitudini minori mostrano maggiori valori di assimilazione di CO 2 atmosferica annuale, benchè vi sia una notevole variabilità interannuale del bilancio annuale a causa dell'aridità estiva che in certi anni è più forte rispetto ad altri. Il sito siberiano da noi studiato, avendo una condizione permanente di suolo asfittico sembra essere meno influenzato dalle variazioni climatiche rispetto alla maggior parte degli ecosistemi terrestri, poiché lo strato di acqua affiorante svolge una funzione tampone sugli effetti del clima sul bilancio netto di carbonio Questi risultati aggiungono nuova conoscenza ai flussi di gas serra in ambiente artico. Essi non hanno dirette conseguenze socio-economiche, tuttavia questi risultati hanno necessariamente delle implicazioni rispetto alle applicazioni del protocollo di Kyoto, al quale accordo la Russia stessa ha aderito e per il quale devono essere rispettate delle soglie annuali di emissione di gas serra. Tali risultati mettono in evidenza che la vegetazione artica è una sorgente netta di gas serra anche se è un efficiente fissatore di CO 2 atmosferica. Carbon dioxide, energy flux measurements and methane chamber measurements were carried out in an arctic wet tussock grassland located on a flood-plane of the Kolyma river in NE Siberia over a summer period of 104 days in 2002, 167 days in 2003 and 164 days in 2004. The study region is characterized by late thaw of the top soil (mid of June) and periodic spring floods. A stagnant water table below the grass canopy is fed by thawing of the active layer of permafrost and by flood water. The climate is continental with average daily temperature in the warmest months of 13 °C (max. temperature at midday: 28 °C by end July), dry air (max. vapour pressure deficit at midday: 25 to 40 hPa) and low rainfall of 50 to 80 mm during summer (July to September). Summer evaporation (July to September: 103 mm in 2002, 160 mm in 2003 and 135) exceeded rainfall by a factor of 2. The cumulative annual net carbon flux from the atmosphere to the terrestrial surface was estimated to be -38 g C m -2 yr -1 from July 2002 to June 2003 and -17 g C m -2 yr -1 from July 2003 to June 2004 (negative flux depicts net carbon sink). Winter respiration was extrapolated using the Lloyd and Taylor function. The net carbon balance is composed of a high rate of assimilation in a short summer and a fairly large but uncertain respiration mainly during autumn and spring. Methane flux (about 10 to 13gCm -2 measured over 60 days) was about 30 % of C-uptake during the same period of time (end July to end September). Assuming that CH 4 was emitted only in summer, and taking the greenhouse gas warming potential of CH 4 versus CO 2 into account (factor 23), the study site was a greenhouse gas source (at least 200 gC equivalent m -2 yr -1 ). Comparing different studies in wetlands and tundra ecosystems as related to latitude, we expect that global warming would rather increase than decrease the CO 2 -C sink. These results add to knowledge of trace gas fluxes from arctic vegetation. There is no direct socio-economic impact of such results, but the data have policy implications within the Kyoto agreement , because they show that the arctic vegetation is a trace gas source even if it is a CO 2 sink. Carbon dioxide, energy flux measurements and methane chamber measurements were carried out in an arctic wet tussock grassland located on a flood-plane of the Kolyma river in NE Siberia over a summer period of 104 days in 2002, 167 days in 2003 and 164 days in 2004. The study region is characterized by late thaw of the top soil (mid of June) and periodic spring floods. A stagnant water table below the grass canopy is fed by thawing of the active layer of permafrost and by flood water. The climate is continental with average daily temperature in the warmest months of 13 °C (max. temperature at midday: 28 °C by end July), dry air (max. vapour pressure deficit at midday: 25 to 40 hPa) and low rainfall of 50 to 80 mm during summer (July to September). Summer evaporation (July to September: 103 mm in 2002, 160 mm in 2003 and 135) exceeded rainfall by a factor of 2. The cumulative annual net carbon flux from the atmosphere to the terrestrial surface was estimated to be -38 g C m -2 yr -1 from July 2002 to June 2003 and -17 g C m -2 yr -1 from July 2003 to June 2004 (negative flux depicts net carbon sink). Winter respiration was extrapolated using the Lloyd and Taylor function. The net carbon balance is composed of a high rate of assimilation in a short summer and a fairly large but uncertain respiration mainly during autumn and spring. Methane flux (about 10 to 13gCm -2 measured over 60 days) was about 30% of C-uptake during the same period of time (end July to end September). Assuming that CH 4 was emitted only in summer, and taking the greenhouse gas warming potential of CH 4 versus CO 2 into account (factor 23), the study site was a greenhouse gas source (at least 200 gC equivalent m -2 yr -1 ). Comparing different studies in wetlands and tundra ecosystems as related to latitude, we expect that global warming would rather increase than decrease the CO 2 -C sink. These results add to knowledge of trace gas fluxes from arctic vegetation. There is no direct socio-economic impact of such results, but the data have policy implications within the Kyoto agreement , because they show that the arctic vegetation is a trace gas source even if it is a CO 2 sink.
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author Corradi, Chiara Assunta Riccarda
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publisher Università degli studi della Tuscia - Viterbo
publishDate 2007
url http://hdl.handle.net/2067/236
long_lat ENVELOPE(161.000,161.000,69.500,69.500)
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geographic Arctic
Svalbard
Kolyma
Hanno
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artica
artico
Global warming
Groenlandia
kolyma river
permafrost
Svalbard
Tundra
Siberia
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op_relation Tesi di dottorato di ricerca. 18. ciclo
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_version_ 1766335798302474240
spelling ftunivtuscia:oai:dspace.unitus.it:2067/236 2023-05-15T15:03:57+02:00 Flussi di energia e di carbonio di un ecosistema di tundra umida siberiana Green house gas and energy exchanges of a Siberian wet tussock tundra Corradi, Chiara Assunta Riccarda 2007-11-23 http://hdl.handle.net/2067/236 it ita Università degli studi della Tuscia - Viterbo Tesi di dottorato di ricerca. 18. ciclo http://hdl.handle.net/2067/236 open Anidride carbonica Metano Tundra Artico Correlazione turbolenta Carbon dioxide Methane Arctic Eddy Covariance AGR/05 Doctoral Thesis 2007 ftunivtuscia 2022-05-01T15:12:40Z Lo studio si basa sull'applicazione della tecnica della correlazione turbolenta ( Eddy Covariance ) per la misura di scambi di energia e di carbonio di un ecosistema di tundra umida siberiana. Dal momento che questo tipo di ecosistema produce metano biogenico, si è applicata anche la tecnica delle camerette statiche per la misura periodica del flusso di metano. La stagione vegetativa della Siberia nord-orientale è dal punto di vista climatico assai secca (50-80° mm di precipitazioni estive; 28-40°hPa VPD) , ma relativamente calda (temperatura media in luglio 13 °C), con elevata irradiazione solare. La vegetazione traspira circa il doppio delle precipitazioni estive totali. Questo è possibile dal momento che dopo lo scioglimento primaverile e in seguito a fenomeni di straripamento del fiume, si forma uno strato permanente di acqua stagnante su tutta la piana, che non drena a causa del permafrost sottostante. Il sito analizzato (69°N) è uno dei più settentrionali che siano mai stati indagati utilizzando la tecnica della correlazione turbolenta, dopo il sito di Svalbard (79° N: Lloyd C.R., 2001) e la Groenlandia (74°N: Soegaard et al. 2000). Il bilancio del carbonio stagionale di questo ecosistema ha un margine di incertezza rispetto alla variabilità inter-annuale del clima e del carattere delle inondazioni del fiume Kolyma. Il flusso netto di carbonio dall'atmosfera verso la superficie terrestre è di -38 g C m -2 anno -1 , da luglio 2002 a giugno 2003, e -17 g C m -2 anno -1 , da luglio 2003 a giugno 2004 (segno negativo indica assorbimento). La respirazione invernale è stata estrapolata con la funzione di Lloyd e Taylor. Il bilancio netto di carbonio è costituito da un alto tasso di assimilazione durante la stagione vegetativa e da una respirazione significativa principalmente in autunno e primavera. Il flusso di metano verso l'atmosfera (da 10 a 13 gCm -2 misurato in 60 giorni) corrisponde al 25 fino al 30 % del carbonio assimilato durante lo stesso periodo di tempo (da fine luglio alla fine di settembre). Assumendo che il metano sia emesso solo in estate, e considerando il fattore di riscaldamento globale (GWP: 23), l'ecosistema studiato è una sorgente netta di gas serra (almeno 200 gC equivalenti m -2 anno -1 ). Confrontando diversi studi di ecosistemi boreali umidi e di tundra in funzione della latitudine, si è osservato che il tasso stagionale di assimilazione degli ecosistemi aumenterebbe di almeno un fattore 2, muovendosi da nord verso sud. Altri ecosistemi simili al nostro ma situati a latitudini minori mostrano maggiori valori di assimilazione di CO 2 atmosferica annuale, benchè vi sia una notevole variabilità interannuale del bilancio annuale a causa dell'aridità estiva che in certi anni è più forte rispetto ad altri. Il sito siberiano da noi studiato, avendo una condizione permanente di suolo asfittico sembra essere meno influenzato dalle variazioni climatiche rispetto alla maggior parte degli ecosistemi terrestri, poiché lo strato di acqua affiorante svolge una funzione tampone sugli effetti del clima sul bilancio netto di carbonio Questi risultati aggiungono nuova conoscenza ai flussi di gas serra in ambiente artico. Essi non hanno dirette conseguenze socio-economiche, tuttavia questi risultati hanno necessariamente delle implicazioni rispetto alle applicazioni del protocollo di Kyoto, al quale accordo la Russia stessa ha aderito e per il quale devono essere rispettate delle soglie annuali di emissione di gas serra. Tali risultati mettono in evidenza che la vegetazione artica è una sorgente netta di gas serra anche se è un efficiente fissatore di CO 2 atmosferica. Carbon dioxide, energy flux measurements and methane chamber measurements were carried out in an arctic wet tussock grassland located on a flood-plane of the Kolyma river in NE Siberia over a summer period of 104 days in 2002, 167 days in 2003 and 164 days in 2004. The study region is characterized by late thaw of the top soil (mid of June) and periodic spring floods. A stagnant water table below the grass canopy is fed by thawing of the active layer of permafrost and by flood water. The climate is continental with average daily temperature in the warmest months of 13 °C (max. temperature at midday: 28 °C by end July), dry air (max. vapour pressure deficit at midday: 25 to 40 hPa) and low rainfall of 50 to 80 mm during summer (July to September). Summer evaporation (July to September: 103 mm in 2002, 160 mm in 2003 and 135) exceeded rainfall by a factor of 2. The cumulative annual net carbon flux from the atmosphere to the terrestrial surface was estimated to be -38 g C m -2 yr -1 from July 2002 to June 2003 and -17 g C m -2 yr -1 from July 2003 to June 2004 (negative flux depicts net carbon sink). Winter respiration was extrapolated using the Lloyd and Taylor function. The net carbon balance is composed of a high rate of assimilation in a short summer and a fairly large but uncertain respiration mainly during autumn and spring. Methane flux (about 10 to 13gCm -2 measured over 60 days) was about 30 % of C-uptake during the same period of time (end July to end September). Assuming that CH 4 was emitted only in summer, and taking the greenhouse gas warming potential of CH 4 versus CO 2 into account (factor 23), the study site was a greenhouse gas source (at least 200 gC equivalent m -2 yr -1 ). Comparing different studies in wetlands and tundra ecosystems as related to latitude, we expect that global warming would rather increase than decrease the CO 2 -C sink. These results add to knowledge of trace gas fluxes from arctic vegetation. There is no direct socio-economic impact of such results, but the data have policy implications within the Kyoto agreement , because they show that the arctic vegetation is a trace gas source even if it is a CO 2 sink. Carbon dioxide, energy flux measurements and methane chamber measurements were carried out in an arctic wet tussock grassland located on a flood-plane of the Kolyma river in NE Siberia over a summer period of 104 days in 2002, 167 days in 2003 and 164 days in 2004. The study region is characterized by late thaw of the top soil (mid of June) and periodic spring floods. A stagnant water table below the grass canopy is fed by thawing of the active layer of permafrost and by flood water. The climate is continental with average daily temperature in the warmest months of 13 °C (max. temperature at midday: 28 °C by end July), dry air (max. vapour pressure deficit at midday: 25 to 40 hPa) and low rainfall of 50 to 80 mm during summer (July to September). Summer evaporation (July to September: 103 mm in 2002, 160 mm in 2003 and 135) exceeded rainfall by a factor of 2. The cumulative annual net carbon flux from the atmosphere to the terrestrial surface was estimated to be -38 g C m -2 yr -1 from July 2002 to June 2003 and -17 g C m -2 yr -1 from July 2003 to June 2004 (negative flux depicts net carbon sink). Winter respiration was extrapolated using the Lloyd and Taylor function. The net carbon balance is composed of a high rate of assimilation in a short summer and a fairly large but uncertain respiration mainly during autumn and spring. Methane flux (about 10 to 13gCm -2 measured over 60 days) was about 30% of C-uptake during the same period of time (end July to end September). Assuming that CH 4 was emitted only in summer, and taking the greenhouse gas warming potential of CH 4 versus CO 2 into account (factor 23), the study site was a greenhouse gas source (at least 200 gC equivalent m -2 yr -1 ). Comparing different studies in wetlands and tundra ecosystems as related to latitude, we expect that global warming would rather increase than decrease the CO 2 -C sink. These results add to knowledge of trace gas fluxes from arctic vegetation. There is no direct socio-economic impact of such results, but the data have policy implications within the Kyoto agreement , because they show that the arctic vegetation is a trace gas source even if it is a CO 2 sink. Doctoral or Postdoctoral Thesis Arctic artica artico Global warming Groenlandia kolyma river permafrost Svalbard Tundra Siberia Università degli studi della Tuscia: Unitus DSpace Arctic Svalbard Kolyma ENVELOPE(161.000,161.000,69.500,69.500) Hanno ENVELOPE(17.444,17.444,66.301,66.301)