Provenance analysis of glaciogenic sedimentary formations: cases study from Late Paleozoic Ice Age rocks in Victoria Land (Antarctica) and from Cenozoic DSDP Leg 28 and IODP Expedition 374 cores in the Ross Sea (Antarctica)
Questo lavoro di tesi riguarda principalmente lo studio di provenienza di sedimenti e rocce deposti in ambienti glaciali nel continente antartico in due contesti temporali estremamente differenziati, ovvero durante la LPIA (Late Paleozoic Ice Age) che ha interessato il Gondwana, e durante i cicli gl...
Main Author: | |
---|---|
Other Authors: | |
Format: | Doctoral or Postdoctoral Thesis |
Language: | English |
Published: |
Università degli Studi di Siena
2022
|
Subjects: | |
Online Access: | http://hdl.handle.net/11365/1204543 https://doi.org/10.25434/zurli-luca_phd2022 |
Summary: | Questo lavoro di tesi riguarda principalmente lo studio di provenienza di sedimenti e rocce deposti in ambienti glaciali nel continente antartico in due contesti temporali estremamente differenziati, ovvero durante la LPIA (Late Paleozoic Ice Age) che ha interessato il Gondwana, e durante i cicli glaciale-interglaciale del Cenozoico, attraverso un approccio multidisciplinare. Il filo conduttore tra due contesti così distanti è stato quello di confrontare sistemi di trasporto glaciali e di ricostruzione della provenienza dei sedimenti in frangenti temporali, climatici, paleogeografici e geodinamici estremamente diversi, seppure relativi sempre al continente antartico. Questo confronto può anche evidenziare affinità e differenze dei due sistemi glacigenici, che possono essere utili sia per ricostruzioni paleoclimatiche e paleogeografiche, che per la previsione di scenari futuri. Il lavoro di tesi si è basato principalmente sullo studio della frazione grossolana (ciottoli > 2mm) di facies glaciali (diamictiti e conglomerati), attraverso analisi petrografiche, che permettono un confronto diretto con le litologie affioranti nel bacino di alimentazione dei ghiacciai. Alle analisi petrografiche sono state affiancate altre tecniche analitiche in modo da rafforzare le ipotesi di provenienza. In particolare, alla petrografia dei ciottoli sono state affiancate analisi chimiche di alcune fasi mineralogiche. Questi dati preliminari sembrano evidenziare il fatto che la composizione chimica delle biotiti che si trovano all’interno di rocce intrusive può essere un marker discriminante per la provenienza, con particolare riferimento alle rocce intrusive che costituiscono l’Antartide Orientale e Occidentale. Inoltre, sono state effettuate analisi geocronologiche sugli zirconi della frazione sabbiosa, una tecnica largamente utilizzata che fornisce ottimi risultati ai fini di discriminare la provenienza dei sedimenti. In particolare, quest’ultima tecnica permette, se applicata a sistemi fossili molto antichi, di ricostruire ... |
---|