«In extremo orbe terrarum». Le relazioni tra Santa Sede e Norvegia nei secoli XI-XIII

Questa tesi è il frutto di ricerche sulle relazioni della Santa Sede con il regno di Norvegia e la provincia ecclesiastica di Nidaros/Trondheim, che oltre alle altre quattro diocesi norvegesi (Oslo, Bergen, Stavanger e Hamar) comprendeva anche l'Islanda, la Groenlandia, le isole Fær Øer, Orcadi...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: D'ANGELO, FRANCESCO
Other Authors: D'Angelo, Francesco
Format: Doctoral or Postdoctoral Thesis
Language:Italian
Published: Università degli Studi di Roma "La Sapienza" 2016
Subjects:
Online Access:http://hdl.handle.net/11573/875168
Description
Summary:Questa tesi è il frutto di ricerche sulle relazioni della Santa Sede con il regno di Norvegia e la provincia ecclesiastica di Nidaros/Trondheim, che oltre alle altre quattro diocesi norvegesi (Oslo, Bergen, Stavanger e Hamar) comprendeva anche l'Islanda, la Groenlandia, le isole Fær Øer, Orcadi, Ebridi e l'isola di Man. Nel selezionare i documenti da esaminare si è seguito un criterio cronologico e si è scelto l'intervallo di tempo compreso tra la metà dell'XI secolo – quando la Norvegia si liberò dalla tutela danese ed emerse come monarchia indipendente – e la metà del XIII secolo – quando il regno scandinavo raggiunse l'apice della sua potenza nel medioevo. In particolare, i primi due capitoli si concentrano sulla nascita e sullo sviluppo della Chiesa nel Settentrione e specificamente in Norvegia, dalla fase missionaria fino all'istituzione dell'arcidiocesi di Nidaros e al successivo scontro con i re sul tema delle elezioni dei vescovi. Il terzo capitolo esplora ulteriori aspetti della vita religiosa e dell'organizzazione ecclesiastica nel regno nordico: l'introduzione della decima, il coinvolgimento nel movimento crociato e l'arrivo degli ordini mendicanti. Nel quarto capitolo, il cui oggetto è la trasformazione del potere regale dall'epoca pagana a quella cristiana, vengono analizzate nel dettaglio le incoronazioni di Magnús Erlingsson e dei suoi successori con l'obiettivo di ricostruire l'ordo coronationis impiegato e metterlo in relazione con quelli delle altre monarchie cristiane, mentre il quinto capitolo, di argomento prettamente giuridico, esamina i tempi e i modi con cui il diritto canonico - Decretum Gratiani, decretali e canoni conciliari - fu recepito nelle leggi provinciali norvegesi tra XII e XIII secolo, prima della promulgazione, da parte di re Magnús Hákonarson, di un codice nazionale (1274). In appendice, infine, sono raccolti alcuni fra i documenti più significativi presentati insieme a dei brani della Sverris saga, finora mai tradotta in italiano. In conclusione, ricostruire i rapporti del ...