Human Settlement and environmental exploitation of Valcamonica-Valtrompia watershed from the beginning of the Holocene to the Middle Ages

• Main Authors: BIAGI, PAOLO, Elisabetta Starnini
• Other Authors: Paolo, Biagi, Starnini, Elisabetta
• Format: Article in Journal/Newspaper
• Language: English
• Published: 2015
• Subjects: Central Alp; human settlement; highland zone; Allo; Alte; Ferro; Flint; Freed; Hanno; Messo; Ice Sheet
• Online Access: http://hdl.handle.net/11568/989467; http://www.comune.brescia.it/servizi/arteculturaeturismo/museoscienze/Pagine/2015_39_249-259_Biagi_et_al.aspx

Il lavoro presenta una sintesi dei dati a disposizione riguardanti la frequentazione umana più antica delle alte quote alpine, con particolare riferimento allo spartiacque Valcamonica-Valtrompia. Le ricerche condotte negli ultimi 30 anni hanno messo in luce numerose testimonianze del passaggio dell’uomo a partire dalla fine del Paleolitico Superiore. Un maggior numero di frequentazioni è documentato a partire dall’inizio dell’Olocene, e testimonia l’attività venatoria stagionale da parte di gruppi di cacciatori-raccoglitori mesolitici, non appena le praterie alpine si erano liberate dalla coltre glaciale. Le alte quote vennero frequentate nuovamente a partire dall’età del Bronzo, come indicato principalmente da rinvenimenti di punte di freccia anche su sentieri attualmente ancora in uso, oltre che da una serie di datazioni radiocarboniche. Frequentazioni più recenti sono attestate per l’età del Ferro e il periodo Alto Medievale This paper discusses some aspects of the highaltitude peopling of Valcamonica-Valtrompia watershed within the general pattern of the prehistoric and historic exploitation of the Central Alpine arc of northern Italy. Research carried out during the last 30 years has shown extensive evidence of human occupation starting from the end of the Late Palaeolithic. More information is available for the beginning of the Holocene, witnessing the ascent of the watershed by groups of Mesolithic hunter-gatherers as soon as the alpine pastures had been freed from the ice sheet. The highland zone was exploited again during the Bronze Age, as shown by the recovery of flint arrowheads from present-day footpaths, and a good set of radiocarbon dates. More recent, though sporadic occupations are documented during the Iron Age and the early Medieval period.