Summary: | La tesi, dopo aver riassunto le caratteristiche geografiche del Mar Glaciale Artico e le leggi di diritto internazionale che lo regolano, analizza le differenti strategie politiche e gli interessi peculiari dei cinque Paesi artici e sviscerera le loro rivendicazioni – qualora presenti – alla Commissione per l’Estensione della Piattaforma Territoriale delle Nazioni Unite. Il lavoro fornisce un quadro esaustivo delle controversie in corso tra i governi, dei territori contesi e in generale dei motivi di tensione tra gli Stati riconducibili all’area geografica in esame. L'obiettivo è quello di dimostrare che, a dispetto delle apparenze, l’operato dei Paesi artici è complessivamente più cooperativo che conflittuale, e che, sebbene a un primo sguardo si possa supporre che la corsa al Polo possa portare nella direzione di un aumento delle tensioni diplomatiche tra gli Stati, in realtà la situazione di diritto sufficientemente definita e il fatto che la maggior parte delle risorse presenti nella regione risieda in settori non interessati da controversie legali garantiscono una stabilità di fondo nelle acque artiche. Nell'ultima parte si descrive l’interessante posizione delle potenze estremo orientali nella partita al Polo, concentrando l’attenzione sulla Cina, vista la sua particolare attenzione alle tematiche artiche.
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