Summary: | L'Islanda rappresenta la più grande porzione emersa della dorsale medio-atlantica e il margine di placca ospita diversi sistemi vulcanici attivi. Tra questi, sono particolarmente noti i vulcani Grimsvötn, Bárðarbunga, Eyjafjallajökull, Krafla e Askja che, anche in epoca recente, hanno dato luogo ad importanti eruzioni. A partire dall’agosto 2021 il trend deformativo del vulcano Askja si è invertito e dopo quasi 40 anni di subsidenza continua, dal 1983 al 2021, è iniziata un’importante fase di uplift con valori che hanno raggiunto 60 cm (come misurato alla stazione GPS OLAC) a giugno 2023. Lo scopo principale di questo lavoro è quello di misurare e modellare la deformazione di Askja nel periodo di uplift (2021-2023) attraverso InSAR (Interferometric Synthetic Aperture Radar). In particolare, l’analisi di serie temporali e le mappe di velocità media InSAR sono utilizzate per proporre un modello della sorgente deformativa di Askja durante la fase di uplift. L’InSAR è un metodo per misurare la deformazione della superficie terrestre su vaste aree (~100 km) con un elevato grado di precisione di misura (sub-cm) e alta risoluzione spaziale (pixel ~30 x 30 m). Le immagini InSAR, dette anche interferogrammi rappresentano delle mappe degli spostamenti della superficie terrestre costruite a partire da immagini radar SAR (Synthetic Aperture Radar), regolarmente acquisite da satelliti appositamente dedicati che orbitano intorno alla Terra. Contestualmente alla realizzazione del progetto di tesi, l’attività di tirocinio prevista dal Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Geologiche WGE-LM è stata svolta al Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Ginevra, sotto la supervisione del Prof. Joël Ruch, responsabile del gruppo di ricerca Volcano-Tectonic Laboratory. L’attività di tirocinio è stata strutturata nell’ottica di un approccio multidisciplinare volto ad analizzare e comparare fra loro differenti tipologie di datasets (sismicità , GPS, leveling e rilievi fotogrammetrici) ai ...
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