LARGE SCALE DRIVERS OF EXTREME PRECIPITATION VARIABILITY IN EUROPE

È noto che le precipitazioni invernali europee sono ben stimate nei dati di rianalisi e nelle simulazioni dai modelli dato che sono altamente correlate con modi con variabilità su larga scala e a bassa frequenza come l'oscillazione del Nord Atlantico (NAO) e l'oscillazione artica (AO). Dal...

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Bibliographic Details
Main Author: HAMOUDA, MOSTAFA ESSAM ABDELRAHMAN
Other Authors: Hamouda, M, PASQUERO, CLAUDIA
Format: Doctoral or Postdoctoral Thesis
Language:English
Published: Università degli Studi di Milano-Bicocca 2021
Subjects:
AO
NAO
Online Access:http://hdl.handle.net/10281/314175
Description
Summary:È noto che le precipitazioni invernali europee sono ben stimate nei dati di rianalisi e nelle simulazioni dai modelli dato che sono altamente correlate con modi con variabilità su larga scala e a bassa frequenza come l'oscillazione del Nord Atlantico (NAO) e l'oscillazione artica (AO). Dal momento che NAO e AO sono principalmente modi di variabilità invernale, la capacità di stimare le precipitazioni è più limitata nelle altre stagioni, soprattutto in estate, in cui (quando) le precipitazioni sono principalmente dovute alla convezione a mesoscala. La prima parte dello studio utilizza dati osservativi, dati di rianalisi e l'output del modello WRF (Weather Research and Forecast) per studiare i cambiamenti recenti negli eventi estremi di precipitazione giornaliera in Europa. Si è stato riscontrato che nelle stagioni estive e di transizione, sono più le regioni che hanno registrato un aumento di eventi di precipitazioni estreme rispetto a quelle che hanno registrato una tendenza al ribasso. Questo è coerente con le tendenze del riscaldamento globale con per via della relazione di Clausius-Clapeyron. è stato studiato anche il valore aggiunto dell'utilizzo di un modello ad alta risoluzione che consenta la convezione per stimare gli estremi delle precipitazioni. I risultati mostrano che WRF riesca a correggere il fallimento della rianalisi ERA-Interim per I risultati mostrano che WRF riesce, al contrario di ERA-Interim, a catturare le tendenze positive delle precipitazioni estreme europee sia in estate che nelle stagioni di transizione indicate dai dati osservativi (EOBS) e dalla letteratura precedente. D'altra parte, sono di più le aree in Europa che hanno registrato tendenze negative nelle precipitazioni estreme rispetto alle aree con tendenze positive. Questo si tratta di una conseguenza del recente trend positivo)della NAO negli ultimi decenni, che ha causato eventi NAO positivi più frequenti, riducendo le precipitazioni estreme in più regioni in Europa. Dato che sia la NAO che l'AO, che sono altamente correlate, ...