Valutazione di metalli pesanti (Cd, Cr e Pb) nel Fagiano di monte (Tetrao tetrix) in due realtà alpine

I contaminanti ambientali, in particolare i metalli pesanti (Cd, Cr, Pb), hanno la tendenza ad accumularsi negli individui più anziani e a bioaccumularsi nelle specie all’apice della catena alimentare. Indagini svolte su 35 fagiani di monte (Tetrao tetrix), campionati durante le stagioni venatorie 2...

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Bibliographic Details
Main Authors: R. Viganò, V. Borgna, E. Poma Genin, S. Squadrone, M. C. Abete, W. Mignone, N. Formenti, P. Lanfranchi
Other Authors: M.C. Abete
Format: Book Part
Language:Italian
Published: Groupe d’Etudes sur l’Eco-pathologie de la Faune Sauvage de Montagne 2009
Subjects:
Online Access:http://hdl.handle.net/2434/223751
Description
Summary:I contaminanti ambientali, in particolare i metalli pesanti (Cd, Cr, Pb), hanno la tendenza ad accumularsi negli individui più anziani e a bioaccumularsi nelle specie all’apice della catena alimentare. Indagini svolte su 35 fagiani di monte (Tetrao tetrix), campionati durante le stagioni venatorie 2004, 2005 e 2006 in Provincia di Imperia (Mignone et al., G.E.E.F.S.M. 2007), hanno evidenziato come 20 di essi avessero livelli di cadmio (Cd) al di sopra del limite tollerato dalla normativa italiana, fissato a 0,50 mg/Kg in fegati di volatili (Reg. CE n. 1881 del 19 dicembre 2006) (Media=0,65 mg/Kg; min=0,07 mg/Kg; MAX=1,72 mg/Kg). Considerando la breve vita media (3-5 anni) di tali tetraonidi e la loro dieta esclusivamente vegetale, eccetto nelle prime settimane, le concentrazioni osservate hanno destato preoccupazione circa la possibilità di una forma di biomagnificazione del Cd. Si è quindi proceduto con il campionamento in Prov. di Imperia anche nell’anno 2007 e, al fine di valutare se la presenza oltre il limite di legge del Cd nel fagiano di monte fosse implicabile all’ambiente o alla particolare dieta della specie, si è dato inizio durante la stagione 2008, al campionamento in Prov. di Verbania, area molto vocata alla specie. I dati scaturiti confermano gli elevati valori di concentrazione di Cd nel fegato dei fagiani di monte in entrambe le aree esaminate, mentre i valori di Cr e Pb si attestano (salvo un caso dovuto a contaminazione da proiettile) sotto il limite di legge. Per ciò che concerne i capi provenienti dalla Prov. di Verbania (N=23), i valori di Cd risultano nettamente superiori a quelli registrati nella Prov. di Imperia, con valori medi pari a 1,01 mg/Kg (min=0,61 mg/Kg; MAX=2,71 mg/Kg). Ricerche svolte su tetraonidi (Lagopus lagopus e Lagopus mutus) al confine del circolo polare artico (Pedersen et al, Science of the Total Environment, 2006), hanno mostrato come i valori di Cd nel fegato di tali animali fossero ben oltre le concentrazioni registrate sull’arco alpino, con valori fino a 1000 ...