Polo artico. Nuove frontiere geopolitiche per le grandi potenze

La corsa all’Artico porta l’attenzione su una parte della Terra, inesplorata, dotata di risorse, contendibile e contesa ma non, presumibilmente, oggetto di guerre di conquista, soprattutto se si considera che la gran parte delle risorse energetiche sono allocate in spazi marittimi di sfruttamento es...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Teresa Amodio
Other Authors: TULLIO D’APONTE, MARIA PAOLA PAGNINI, GIUSEPPE TERRANOVA, Amodio, Teresa
Format: Book Part
Language:Italian
Published: Aracne 2022
Subjects:
Online Access:http://hdl.handle.net/11386/4804757
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spelling ftunisalernoiris:oai:www.iris.unisa.it:11386/4804757 2024-01-21T10:04:24+01:00 Polo artico. Nuove frontiere geopolitiche per le grandi potenze Teresa Amodio TULLIO D’APONTE, MARIA PAOLA PAGNINI, GIUSEPPE TERRANOVA Amodio, Teresa 2022 http://hdl.handle.net/11386/4804757 ita ita Aracne country:ITA place:Roma info:eu-repo/semantics/altIdentifier/isbn/9791221801705 ispartofbook:VISIONI GEOPOLITICHE DI UN MONDO DISORDINARIO firstpage:113 lastpage:128 numberofpages:16 alleditors:TULLIO D’APONTE, MARIA PAOLA PAGNINI, GIUSEPPE TERRANOVA http://hdl.handle.net/11386/4804757 Artico ghiacciai potenze info:eu-repo/semantics/bookPart 2022 ftunisalernoiris 2023-12-27T17:34:35Z La corsa all’Artico porta l’attenzione su una parte della Terra, inesplorata, dotata di risorse, contendibile e contesa ma non, presumibilmente, oggetto di guerre di conquista, soprattutto se si considera che la gran parte delle risorse energetiche sono allocate in spazi marittimi di sfruttamento esclusivo già assegnati e nella disponibilità degli Stati e, in ogni caso estraibili con difficoltà e ad alti costi. Oltre alle opportunità offerte alla navigazione marittima, le grandi Potenze Stati Uniti, Federazione Russa e Cina in primis, ma anche Canada, Argentina e Cile puntano ai Poli poiché ingabbiano sotto i loro ghiacci circa l’ delle risorse mondiali, da quelle energetiche quali gas e petrolio a quelle minerarie, ivi incluse le terre rare di cui la Cina è ghiotta. La corsa all’accaparramento di queste risorse si è fatta più aspra e competitiva man mano che il disgelo le ha rese più accessibili: tra lotte ambientaliste da un lato e militarizzazione (effettiva, tentata o dissimulata a seconda dei casi) dall’altro. Il Polo nord è diventato non solo il nuovo vero terreno di scontro ma anche la nuova frontiera strategica (seppur non geografica) che alcune Potenze hanno individuato per proiettare la loro potenza (l’ultimo Piano strategico presentato da Pechino lo dimostra). Ne deriva uno scenario di competizione condizionato dalla proiezione di quel che la scienza riuscirà a far conoscere e a utilizzare e, quindi, preventivo. Book Part artico lotte EleA@Unisa (Università degli Studi di Salerno) Argentina Canada Grandi ENVELOPE(-23.471,-23.471,65.845,65.845) Hanno ENVELOPE(17.444,17.444,66.301,66.301) Polo ENVELOPE(28.967,28.967,65.600,65.600)
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