Diversità microbica antartica: ricerca di nuove specie e molecole con potenziale biotecnologico

La biodiversità microbica in ambienti estremi è riconosciuta come un’inestimabile risorsa biotecnologica. L’Oceano Antartico è caratterizzato da basse temperature, elevata salinità e scarsità di nutrienti; tuttavia, l’esplorazione delle sue comunità microbiche locali è stata sinora limitata....

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Bibliographic Details
Main Author: BISACCIA, MELISSA
Other Authors: Bisaccia, Melissa, MARINELLI, FLAVIA
Format: Doctoral or Postdoctoral Thesis
Language:English
Published: Università degli Studi dell'Insubria 2024
Subjects:
Online Access:https://hdl.handle.net/11383/2169471
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spelling ftuninsubriairis:oai:irinsubria.uninsubria.it:11383/2169471 2024-04-21T07:52:46+00:00 Diversità microbica antartica: ricerca di nuove specie e molecole con potenziale biotecnologico BISACCIA, MELISSA Bisaccia, Melissa MARINELLI, FLAVIA 2024-03-04T00:00:00+01:00 https://hdl.handle.net/11383/2169471 eng eng Università degli Studi dell'Insubria country:Italy https://hdl.handle.net/11383/2169471 info:eu-repo/semantics/embargoedAccess Antartide estremozimi Antarctica extremozymes Settore CHIM/11 - Chimica e Biotecnologia delle Fermentazioni info:eu-repo/semantics/doctoralThesis 2024 ftuninsubriairis 2024-03-28T01:20:35Z La biodiversità microbica in ambienti estremi è riconosciuta come un’inestimabile risorsa biotecnologica. L’Oceano Antartico è caratterizzato da basse temperature, elevata salinità e scarsità di nutrienti; tuttavia, l’esplorazione delle sue comunità microbiche locali è stata sinora limitata. Durante questa tesi di dottorato, parte del progetto PNRA ANT-Biofilm, la biodiversità di biofilm cresciuti su pannelli di plastica nella Baia di Terra Nova (Antartide) è stata prima valutata attraverso metodi coltura-indipendenti e -dipendenti. La produzione di enzimi coinvolti nella degradazione e riciclo di lignocellulosa e chitina è poi stata caratterizzata. Il batterio marino antartico Halomonas sp. M68 ha mostrato la più elevata attività ligninolitica, permettendo di identificare una laccasi intracellulare, che potrà essere impiegata nella valorizzazione della lignina o nel biorisanamento, grazie alla sua stabilità termica e tolleranza ai sali. Al contempo, nel ceppo antartico Acinetobacter pittii C33 e nell’isolato da suolo Streptomyces sp. MEL8 è stata riscontrata la produzione di chitina deacetilasi, con attività di deacetilazione su chitina colloidale e chitosano commerciale, le cui proprietà biochimiche risultano vantaggiose per il processamento sostenibile di biomasse di scarto da crostacei, funghi e insetti. Infine, i profili fenotipici di antibiotico resistenza degli isolati da biofilm sono stati determinati, rivelando una diffusa antibiotico resistenza con livelli maggiori rispetto a quelli dell’acqua circostante. Questo conferma la necessità di monitorare attentamente l’ambiente antartico, per evitare che il suo ruolo di serbatoio di antibiotico resistenza nel panorama mondiale venga sottovalutato. Microbial biodiversity in extreme environments is acknowledged as an invaluable biotechnological resource. The Southern Ocean is characterized by freezing temperatures, high salinity, and oligotrophic conditions; however, the exploration of its microbial communities has been limited. During this ... Doctoral or Postdoctoral Thesis Antarc* Antarctica antartic* Antartide Southern Ocean IRInSubria - Institutional Repository Insubria (Università degli Studi dell’Insubria)
institution Open Polar
collection IRInSubria - Institutional Repository Insubria (Università degli Studi dell’Insubria)
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language English
topic Antartide
estremozimi
Antarctica
extremozymes
Settore CHIM/11 - Chimica e Biotecnologia delle Fermentazioni
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description La biodiversità microbica in ambienti estremi è riconosciuta come un’inestimabile risorsa biotecnologica. L’Oceano Antartico è caratterizzato da basse temperature, elevata salinità e scarsità di nutrienti; tuttavia, l’esplorazione delle sue comunità microbiche locali è stata sinora limitata. Durante questa tesi di dottorato, parte del progetto PNRA ANT-Biofilm, la biodiversità di biofilm cresciuti su pannelli di plastica nella Baia di Terra Nova (Antartide) è stata prima valutata attraverso metodi coltura-indipendenti e -dipendenti. La produzione di enzimi coinvolti nella degradazione e riciclo di lignocellulosa e chitina è poi stata caratterizzata. Il batterio marino antartico Halomonas sp. M68 ha mostrato la più elevata attività ligninolitica, permettendo di identificare una laccasi intracellulare, che potrà essere impiegata nella valorizzazione della lignina o nel biorisanamento, grazie alla sua stabilità termica e tolleranza ai sali. Al contempo, nel ceppo antartico Acinetobacter pittii C33 e nell’isolato da suolo Streptomyces sp. MEL8 è stata riscontrata la produzione di chitina deacetilasi, con attività di deacetilazione su chitina colloidale e chitosano commerciale, le cui proprietà biochimiche risultano vantaggiose per il processamento sostenibile di biomasse di scarto da crostacei, funghi e insetti. Infine, i profili fenotipici di antibiotico resistenza degli isolati da biofilm sono stati determinati, rivelando una diffusa antibiotico resistenza con livelli maggiori rispetto a quelli dell’acqua circostante. Questo conferma la necessità di monitorare attentamente l’ambiente antartico, per evitare che il suo ruolo di serbatoio di antibiotico resistenza nel panorama mondiale venga sottovalutato. Microbial biodiversity in extreme environments is acknowledged as an invaluable biotechnological resource. The Southern Ocean is characterized by freezing temperatures, high salinity, and oligotrophic conditions; however, the exploration of its microbial communities has been limited. During this ...
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