Morten Strøksnes, Se il grande squalo della Groenlandia conquista la letteratura

Se il pittore romantico-naturalista danese Christian Krogh, che in una giornata d’inverno del 1895 raggiunse il Vestfjord e rimase letteralmente folgorato dalla parete rocciosa disegnata dalle Lofoten, avesse visto in realtà che cosa giaceva nelle profondità del Mar di Norvegia, il suo stile sarebbe...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Basso, Ingrid Marina
Format: Article in Journal/Newspaper
Language:Italian
Published: 2017
Subjects:
Suo
Online Access:http://hdl.handle.net/10807/107192
Description
Summary:Se il pittore romantico-naturalista danese Christian Krogh, che in una giornata d’inverno del 1895 raggiunse il Vestfjord e rimase letteralmente folgorato dalla parete rocciosa disegnata dalle Lofoten, avesse visto in realtà che cosa giaceva nelle profondità del Mar di Norvegia, il suo stile sarebbe bruscamente mutato per fare di lui il primo surrealista della storia. Non può essere che così, scrive Morten Strøksnes, pescatore, giornalista, fotografo e scrittore norvegese classe 1965, in "Il libro del mare ", un brillante reportage letterario tradotto in oltre venti lingue che è anche occasione per riflettere sul rapporto viscerale che lega l’uomo al mare e per perdersi in una miriade di aneddoti che spaziano dalla storia naturale alla storia dell’umanità, dalla mitologia alla letteratura per arrivare addirittura alla teologia, allorché scopriamo che perfino Sant’Ambrogio, Isidoro di Siviglia e Alberto Magno nei loro dotti scritti si cimentarono in descrizioni dell’ambiente marino e dei suoi mostri, nonché nel confronto tra pesci e umani.