Indagine sulla parassitofauna di anguille selvatiche e d'allevamento

L’anguilla (Anguilla anguilla), che è considerata una delle specie più importanti per la pesca e per l’acquacoltura a livello mondiale, negli ultimi decenni ha subito una forte riduzione degli stock naturali sia a causa di fattori biologici sia a seguito dell’impatto antropico determinato dalle ec...

Full description

Bibliographic Details
Main Authors: Leone M., GUSTINELLI, ANDREA, FIORAVANTI, MARIALETIZIA
Other Authors: Gustinelli A., Fioravanti M.L.
Format: Article in Journal/Newspaper
Language:Italian
Published: 2012
Subjects:
Eel
Online Access:http://hdl.handle.net/11585/149650
http://www.sipi-online.it/ittiopatologia/2012/01/default.aspx
Description
Summary:L’anguilla (Anguilla anguilla), che è considerata una delle specie più importanti per la pesca e per l’acquacoltura a livello mondiale, negli ultimi decenni ha subito una forte riduzione degli stock naturali sia a causa di fattori biologici sia a seguito dell’impatto antropico determinato dalle eccessive pressioni di pesca e dal progressivo degrado degli ambienti naturali. Oltre a ciò, bisogna annoverare le problematiche di natura parassitologica, indicate come possibili concause della progressiva diminuzione degli stock naturali di anguilla. Questa indagine parassitologica, condotta tra ottobre 2010 e marzo 2011, ha avuto lo scopo di studiare la parassitofauna di anguille selvatiche e d’allevamento in Italia, con particolare attenzione al reperto di parassiti d’importanza produttiva e sanitaria, anche in relazione a possibili risvolti zoonosici. Sono state esaminate 49 anguille provenienti da un allevamento intensivo situato nella provincia di Ferrara, 8 anguille selvatiche pescate in una valle da pesca della provincia di Gorizia ed un esemplare pescato nel Lago di Garda (Verona). Tutti gli esemplari sono stati sottoposti ad esame parassitologico completo, che ha permesso di evidenziare la presenza di almeno una specie parassitaria nel 94,8% delle anguille esaminate. In particolare, tutte le anguille selvatiche esaminate sono risultate parassitate, mentre nelle 49 anguille d’allevamento si è osservata una percentuale di positività pari al 93,9%. Sono stati reperiti i seguenti parassiti: protozoi ciliati (Trichodina sp.) e flagellati (Cryptobia sp.), myxozoa (Myxidium giardi e Myxobolus sp.), elminti monogenei (Pseudodactylogyrus sp. e Gyrodactylus sp.), digenei (Bucephalus anguillae, Deropristis inflata e Brachyphallus sp.), nematodi (Anguillicoloides crassus e larve di Contracaecum sp.), acantocefali allo stadio larvale e crostacei copepodi (Ergasilus sp.). I risultati di questa indagine hanno mostrato notevoli differenze di ordine qualitativo e quantitativo nella composizione della parassitofauna in ...