Bioacustica marina del Kongsfjorden (Svalbard) Analisi dati acustici riferiti al periodo 10 Set. - 2 Ott. 2013
I Ricercatori dell’IAMC-CNR di Capo Granitola, Giuseppa Buscaino e Francesco Filiciotto, hanno svolto una missione scientifica presso la Base Artica Dirigibile Italia del CNR dal 9 al 16 di settembre 2013. La base, gestita dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, si trova a Ny-Ålesund, nelle isole Sv...
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Format: | Book |
Language: | English |
Published: |
IAMC-CNR BioacousticsLab
2013
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Subjects: | |
Online Access: | http://eprints.bice.rm.cnr.it/10298/ http://eprints.bice.rm.cnr.it/10298/3/Buscaino.pdf |
Summary: | I Ricercatori dell’IAMC-CNR di Capo Granitola, Giuseppa Buscaino e Francesco Filiciotto, hanno svolto una missione scientifica presso la Base Artica Dirigibile Italia del CNR dal 9 al 16 di settembre 2013. La base, gestita dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, si trova a Ny-Ålesund, nelle isole Svalbard (oltre il Circolo Polare Artico, 79° Latitudine Nord). Ny-Alesund è situata nella Baia del Re, nello stesso punto dal quale sono partiti nel 1926 e 1928 i dirigibili delle spedizioni di Roald Amundsen e di Umberto Nobile. La base è stata inaugurata dal CNR nel maggio 1997. I ricercatori dell’IAMC-CNR di Capo Granitola hanno intrapreso questa missione con l’obiettivo di esplorare acusticamente il attraverso la raccolta di dati acustici in differenti siti all’interno del Fiordo che bagna Ny-Ålesund. Inoltre, era stato inviato presso la base “Dirigibile Italia”, qualche giorno antecedente l’arrivo dei ricercatori, un Recorder acustico marino (mod. SM2-Ultrasound, Wildlife Acoustics, Inc., Concord, MA – USA) con l’intento di collocarlo all’interno del Fiordo così da ottenere acquisizioni acustiche prolungate nel tempo. Dopo l’arrivo in base, provenienti da Longyearbyen, i ricercatori si riuniscono con il capo base Roberto Sparapani per decidere il piano operativo di campionamento per i giorni successivi. Si concorda di eseguire acquisizioni acustiche di 10 minuti circa di durata all’interno del Kongsfjorden con lo scopo di coprire un’area più vasta possibile, dalle zone costiere a quelle più profonde e dalle zone a minore a quelle a maggiore biodiversità. |
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